La nostra accoglienza
IL rifugio continua a migliorare i suoi servizi e accoglienza. Massimo, lo chef,e sua moglie Serena vi aspettano per degustare l'ottima cucina e se lo desiderate potrete anche pernottare al rifugio. Danilo il gestore prosegue il suo infaticabile lavoro di migliorie con l'arricchimento del comfort per i bambini e i loro mamma e papà, che hanno goduto della sala giochi e loro dedicata e delle camere con letti a castello confortevoli e protetti o culle! Ora anche i grandi hanno a disposizione una sala letture, (numerosi libri) e un museo del rifugio con il recupero di vecchi strumenti, attrezzature, anche per lo sci e il soccorso, vecchie riviste. Interessante come già negli anni 70 si chiedeva il rispetto della quiete e della natura che regna ai Piani di Artavaggio, impedendo il motocross e l'invasione di Jepps- fuori strada: Possiamo oggi aggiungere anche le motoslitte, salvo quelle di servizio?
Il Rifugio
IL Rifugio appartiene alla Società Escursionisti Lecchesi, SEL.
Costruito nel 1926 dai suoi soci e ricostruito nel 1946, dopo l’incendio subito a seguito di una rappresaglia nazi-fascista, situato a 1.647 mt ai Piani di Artavaggio, è riconosciuto e censito dalla Regione Lombardia come rifugio alpinistico.
Immediatamente riconoscibile per la sua struttura, il colore e il grande terrazzo è aperto tutto l’anno e vanta, nei suoi oltre novant’anni di storia, di aver ospitato e ospitare il passare delle varie generazioni.
I suoi comfort e servizi vanno ben oltre i parametri di vivibilità, sicurezza ed igiene fissati dalla Regione per i rifugi alpinistici.
Per il riposo notturno può dare ospitalità, in accoglienti camere da 2/3/4/5 letti con servizi in comune - separati per genere - su ogni piano, dotati di ampi antibagni, bagni, docce e acqua calda corrente.
Due ampie sale per il pranzo e la cena possono ospitare più di 100 persone, ospita anche le colazioni al sacco; i bambini, in caso di brutto tempo o se soggiornano al rifugio, hanno a disposizione una sala giochi tutta per loro.
Un ampio e soleggiato terrazzo, con altri cento posti a sedere su comodi tavoloni, permette la vista di panorami a 180° dagli Appennini alle Alpi, passando per le pianure lombarde e piemontesi e alla sera di ammirare cieli pieni di stelle.
Raggiungibilità:
- a piedi attraverso diversi percorsi provenienti da Moggio; dalla Val Taleggio, dai piani di Bobbio, dal Rifugio Gherardi.
Percorsi che sebbene di facile percorribilità non eliminano la necessità di calzature e indumenti adatti secondo la stagione e le previsioni metereologiche, e in particolare attenzione a dove e come si …..mettono i piedi!
- in funivia, da Moggio nelle stagioni e mesi nei quali questo servizio è in funzione. Vedi informazioni sul sito della stessa.
E’ BASE PER TANTE ESCURSIONI E ASCENSIONI A SECONDO DELLA PROPRIA PREPARAZIONE e per le quali i rifugisti sono a vostra disposizione per ogni informazione e consiglio .
D’INVERNO QUESTI percorsi DIVENTANO DEGLI INTERESSANTI TRACCIATI da compiere con CIASPOLE e sci di alpinismo.
Regolamento: per l'uso dei suoi ambienti e servizi il rifugio è dotato di un regolamento (esposto all'entrata). Ciò nel rispetto di un'etica propria e della necessaria collaborazione con la gestione e della convivenza fra più ospiti.